Le Muse erano le divinità che rappresentavano l’ideale supremo dell’arte e, quindi, proteggevano le arti e gli artisti dell’epoca.
Le Muse (in greco: Μοῦσαι, -ῶν; in latino: Mūsae, -ārum) sono divinità della religione greca[1], figlie di Zeus e di Mnemosýne (la “Memoria”) la loro guida è Apollo[2]. L’importanza delle muse nella religione greca era elevata: esse infatti rappresentavano l’ideale supremo dell’Arte, intesa come verità del “Tutto” ovvero l’«eterna magnificenza del divino».
In questo modo Walter Friedrich Otto ne traccia le caratteristiche:
« Le Muse hanno un posto altissimo, anzi unico, nella gerarchia divina. Son dette figlie di Zeus, nate da Mnemosine, la Dea della memoria; ma ciò non è tutto, ché ad esse, e ad esse soltanto, è riservato portare, come il padre stesso degli Dei, l’appellativo di olimpiche, appellativo col quale si solevano onorare sì gli Dei in genere, ma -almeno originariamente- nessun Dio in particolare, fatta appunto eccezione per Zeus e le Muse » |
(Walter Friedrich Otto. Theophania. Genova, Il Melangolo, 1996, pag.48) |
Secondo l’ordine di Erodoto (Storie), i loro nomi erano:
- Clio, colei che rende celebri, la Storia, seduta e con una pergamena in mano;
- Euterpe, colei che rallegra, la Poesia lirica, con un flauto;
- Talia, colei che è festiva, la Commedia, con una maschera, una ghirlanda d’edera e un bastone;
- Melpomene, colei che canta, la Tragedia, con una maschera, una spada e il bastone di Eracle (Ercole);
- Tersicore, colei che si diletta nella danza, la Danza, con plettro e lira;
- Erato, colei che provoca desiderio, la Poesia amorosa, con la lira;
- Polimnia, colei che ha molti inni, il Mimo, senza alcun oggetto;
- Urania, colei che è celeste, l’Astronomia, con un bastone puntato al cielo;
- Calliope, colei che ha una bella voce, la Poesia epica, con una tavoletta ricoperta di cera e uno stilo.
Oggi le Muse sono cambiate, perché sono in parte cambiati gli strumenti della creazione artistica e quello che noi definiamo “Arte”. Ad esempio, a chi verrebbe di chiamare arte la Storia o, men che meno, l’Astronomia? Così mi adeguo anche io e le sottopagine di questa sezione del mio blog prendono il nome delle arti su cui, bene o male, ho qualcosa da dire: Musica, Cinema, Arti figurative e Letteratura (alla quale si possono riferire oggi ben sette delle nove Muse!).